Donne IS

Per l’IS la first lady è una prostituta, tra l’altro di poco valore: “non più di un terzo di dinaro”. Ieri, per la prima volta, sono state decapitate due donne, siriane, condannate per stregoneria. Nessuno è risparmiato in quell’inferno. La donna non ha alcun diritto ma solo obblighi e doveri scanditi dalla sharia, la legge islamica. Se poi vengono fatte prigioniere tutto diventa più difficile. Esiste un vero e proprio regolamento che spiega come trattare le schiave e a quale prezzo venderle, dandole come premio sessuale ai combattenti più fieri. Un secondo medioevo che si espande nel silenzio globale. Fermiamolo.

17 pensieri su “Donne IS

    1. Sicuramente non si stanno creando gli strumenti per capire e gestire uno scontro frontale di tipo culturale tra occidente e medio oriente. Questa guerra insita nell’Islam, con l’emersione del terrorismo islamico, sta complicando le cose.

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  1. Loro sono degli imbecilli che al momento fanno il gioco dei potenti. Fintanto che faranno comodo per tenere i mercati in fibrillazione continueranno ad imperversare. Quando non serviranno più verranno spazzati via. L’Islam (per quanto da ateo non apprezzi e non condivida nulla di quella stupida religione) non c’entra nulla e, ad oggi, la maggior parte delle vittime di quei delinquenti sono proprio cittadini di religione musulmana.

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  2. Un sistema che si inimica e perseguita una propria forza interna (in tal caso le donne), è destinato a non arrivare lontano. Anche il cristianesimo ha messo al rogo le streghe, non dimentichiamolo, ma di tempo ne è passato. Lì continuano, grazie all’ignoranza spaventosa in cui vengono tenute le masse per poterle facilmente controllare. Il Corano non prevede violenze su nessuno, è l’interpretazione fatta dagli uomini che distorce tutto. Se l’interpretazione dei vangeli fosse rimasta all’epoca medievale e noi fossimo ignoranti come quei popoli, staremmo anche noi coi roghi nelle piazze…

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    1. Esattamente. Il controllo delle masse e la paura è lo strumento di potere di queste pseudosocietà. L’utilizzo strumentale della religione, come legittimazione del potere, è un’altra arma che ben conosciamo. Abbiamo bisogno di strumenti culturali per arginare questo scontro tra civiltà. Purtroppo non sarà facile!

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      1. Al momento credo sia un traguardo ancora lontano… In quei Paesi, credo che la percentuale di utenti in possesso di una connessione internet sia inferiore al 10% con filtro religioso applicato dal governo (quindi nessuna libertà). Questo la dice lunga sullo stato in cui vengono tenuti…

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