Vi invito nel mio blog chiedendovi scusa, per l’ennesimo blog. Parlerò di tutto, quindi di nulla. Lo farò con cento parole, per essere sicuro di non annoiarvi e non annoiarmi. Questo blog sarà in bianco e nero, anonimo e asettico, come i nostri giorni davanti alla televisione, al computer, allo smartphone. Non scrivo per un pubblico, ma per me stesso. Non leggetemi per leggermi, ma per perdonarvi dell’ennesimo giorno buttato nel cesso. Scrivo senza andare a capo e senza paragrafi, parafrasando gli ultimi respiri di un’Italia caduta mentre giocava a girotondo, intorno al mondo. Non vi piacerò, ma mi amerete, sempre.
Nato negli ottanta, medico, democratico. Scrivo per non piangere e piango quando scrivo. Non sono social e non twitto. Racconto la generazione dimenticata dei miei coscritti. Io sono altro.
D’accordo con te. Vibrazioni animiche che il pianeta Terra naturalmente partorisce. Pianeta che però noi umani rendiamo sempre più sterile.
A presto, Es.
"Mi piace"Piace a 1 persona
tutto questo fà parte di un grande cambiamento un giorno saremo tutti in sintonia con il tutto
"Mi piace""Mi piace"